Economia della collaborazione, un trend in ascesa.
Negli ultimi anni abbiamo assistito all’affermarsi di un nuovo modello organizzativo e di business basato su relazioni di tipo cooperativo, che è andato ad affiancare e talvolta a sostituire sistemi fondati sulla gerarchia e la concorrenza di mercato. Questa nuova modalità di concepire la produzione, la distribuzione ed il consumo di beni e servizi è nota come economia della collaborazione, ed è destinata ad essere il grande trend dei prossimi anni.
La digitalizzazione ha reso possibile un modo alternativo di coordinare le attività economiche e produrre valore. L’economia della collaborazione infatti è radicata nella tecnologia, si basa sull’utilizzo di piattaforme digitali per connettere tra loro persone che vogliono scambiare beni o servizi tra pari, in modo diretto, semplice, e con la minima intermediazione. Le risorse scambiate possono essere di vario tipo: beni, spazi ed altre risorse materiali, ma anche risorse immateriali, come competenze e conoscenze che vengono messe a disposizione di potenziali interessati per massimizzarne il valore e l’utilità sociale.
Non è un caso quindi che anche nel mondo della formazione e dell’apprendimento le nuove piattaforme della conoscenza si stiano sviluppando con formule di knowledge sharing: la condivisione dell’esperienza maturata in settori specifici nonché il prezioso sapere pratico e operativo messo a patrimonio comune, costituiscono informazioni preziose per la crescita e l’innovazione collettive. Perché, in un mondo ricco di complessità e in continuo mutamento, serve unire le forze e collaborare per restare al passo con il cambiamento.