La privacy dell'apprendimento

La privacy dell'apprendimento

Siamo entrati nell’era della conoscenza, vero petrolio degli anni a venire. La complessità che caratterizza la nostra società può essere gestita solo adeguando competenze e conoscenze, ed è necessario che le imprese agiscano in questa direzione per innovare ed essere competitive sul mercato. Ma non basta la dottrina: in epoca digitale l’approccio dei tradizionali modelli di offerta dell’apprendimento, ormai obsoleti perché fondati su logiche e metodologie concepite un secolo fa, non è più sufficiente per rispondere ad esigenze estremamente mutevoli. Crescita e sviluppo effettivi oggi più che mai si fondano sulla condivisione di soluzioni, metodi e conoscenze frutto dell’esperienza, ma anche su una fruizione più adattabile e personale possibile, che renda l’apprendimento davvero accessibile a tutti.

In passato la conoscenza era per pochi, e in ogni caso sempre legata ad un luogo fisico nel quale recarsi, l’aula, caratterizzato da regole specifiche e non negoziabili: orari prestabiliti, lezioni frontali, programmi lineari. Con l’avvento del digitale sono nati nuovi formati di fruizione della conoscenza slegati dai vincoli di una dimensione fisica e dunque più accessibili: con le lezioni in live streaming l’aula diventa virtuale, e benché molte delle dinamiche di una lezione in presenza vengano di fatto riprodotte online, ciò è comunque sufficiente per allargare il bacino di coloro che possono accedervi. La conoscenza diventa così per molti.

Ma le soluzioni in live streaming non sono l’unico formato innovativo portato dal digitale: è con l’on-demand che si realizza davvero un cambio di paradigma. In alcuni ambiti della conoscenza e anche in quello dell’alta formazione per l’aggiornamento e il riallineamento delle competenze, sta emergendo sempre di più un bisogno: quello di una modalità di apprendimento più privata e personale, tagliata sulle esigenze specifiche della persona non solo da un punto di vista di luogo, ma anche in termini di tempo, approccio e atteggiamenti personali.

Si passa così dall’aula alla privacy dell’apprendimento. La conoscenza diventa per tutti, poiché fruibile in qualsiasi momento e luogo grazie al formato on-demand: l’aula si smaterializza e diventa una dimensione virtuale disponibile 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, slegata quindi non solo da vincoli di spazio ma anche da quelli di tempo. In altre parole, una dimensione di fatto perfettamente integrabile nella propria specifica sfera personale, adattabile alle proprie esigenze e necessità.

Sarebbe interessante approfondire ulteriormente il tema e stimolare una riflessione: di seguito alcuni TED tenuti da Ken Robinson, considerato uno dei maggiori esperti degli ultimi decenni nel campo della conoscenza. Coloro che fanno parte del mondo della formazione, responsabili HR delle imprese e liberi pensatori possono dare il loro contributo, per aprire un dialogo sull’argomento con un’ottica disruptive.

TED | Sir Ken Robinson - Do schools kill creativity? (2006)

TED | Sir Ken Robinson - Comincia la rivoluzione dell'apprendimento (2010)

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